Piano casa 2025: Salvini e il condono edilizio
Matteo Salvini propone nuovamente un condono edilizio, già discusso nel settembre 2023, con l’obiettivo di consentire ai cittadini di regolarizzare situazioni irregolari e di finanziare la prossima legge di Bilancio. Questa iniziativa mira a sanare piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche, al fine di aumentare l’offerta di immobili sul mercato italiano e liberare risorse finanziarie per lo Stato.
Il nuovo condono edilizio, previsto nel Piano Casa per il 2025, è attualmente in fase di elaborazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si concentra sulla risoluzione delle irregolarità minori, con l’obiettivo di rivitalizzare il mercato immobiliare e rendere disponibili nuove abitazioni, soprattutto nelle aree metropolitane dove la domanda supera l’offerta.
Il condono proposto da Salvini riguarda difformità di natura formale e sostanziale nel contesto edilizio, come incertezze interpretative delle normative vigenti, modifiche minori apportate agli immobili e cambi di destinazione d’uso. L’obiettivo è fornire una soluzione per le situazioni legalmente bloccate a causa dell’evoluzione normativa.
I condoni edilizi sono strumenti già utilizzati in Italia in passato, con leggi adottate nel 1985, 1994 e 2003, che hanno consentito la regolarizzazione di numerose costruzioni abusive. Tuttavia, l’uso del condono solleva questioni etiche e pratiche riguardanti la gestione del territorio e la prevenzione dell’abusivismo edilizio.