Case green a Milano: Quali sono le novità?
La fresca direttiva dell’Unione Europea concernente le residenze eco-sostenibili imposta traguardi impegnativi, concedendo un adeguato arco temporale per pianificare un’attenta riqualificazione degli immobili.
Più del 70% del patrimonio immobiliare residenziale di Milano richiede interventi, parliamo di oltre 140mila edifici. È urgente realizzare una mappatura per individuare le aree e le modalità d’intervento”. Queste sono le parole di Leonardo Caruso, capo dell’Associazione Nazionale degli Amministratori Condominiali e Immobiliari di Milano, commentando la recente direttiva europea sui complessi residenziali eco-sostenibili.
Caruso sottolinea che il processo progettuale deve essere olistico: “In passato ci siamo concentrati solo sul risparmio energetico. Ora è necessario adottare una prospettiva più ampia e considerare gli edifici nel loro insieme sistemico”.
La Lombardia ospita il maggior numero di condomini in Italia, con molte strutture che superano i 70 anni di età. A Milano, il 70% degli edifici è stato costruito prima degli anni ’80. “Ci sono strutture di cemento armato datate e impianti fognari antiquati”, aggiunge Caruso, “la manutenzione dei pozzetti e la pulizia dei canali devono essere eseguite regolarmente a livello condominiale”. In questo contesto, Caruso auspica che il governo tenga in considerazione le opinioni degli amministratori condominiali, esperti della vita quotidiana degli edifici e delle loro problematiche. “Valuteremo gli incentivi proposti e ci aspettiamo azioni mirate per proteggere le fasce più vulnerabili”.