Quali università milanesi premiano gli studenti con voti eccellenti oltre 110 e lode?
Presso l’Università San Raffaele, quasi la metà degli studenti ottiene tale riconoscimento al momento della laurea.
Le facoltà di Medicina sembrano essere più generose, con il 13% al Politecnico e il 15% alla IULM che si laureano con lode.
Il progetto congiunto dell’Università Vita-Salute San Raffaele e dell’IRCCS Ospedale San Raffaele insieme a Microsoft mira a sviluppare l’intelligenza artificiale per il settore sanitario del futuro.
Questi dati dimostrano che, sebbene il conseguimento di voti molto alti possa essere un’impresa significativa, non è chiaro quanto possano influenzare la vita professionale o l’ammissione a programmi di master. Tuttavia, un’analisi condotta dalla start-up Talents Venture mette in luce una notevole variazione tra le università.
Anche considerando voti compresi tra 106 e lode, l’Università Vita-Salute San Raffaele rimane in cima alla classifica per la sua generosità o per l’elevata preparazione degli studenti, con il 69% che riceve questo tipo di riconoscimento.
Seguono la Cattolica, con il 58% dei laureati, e Humanitas University, con risultati simili. Al contrario, la Bocconi ha meno della metà dei laureati con voti così alti (45%), mentre al Politecnico e alla IULM la percentuale è ancora più bassa, rispettivamente del 40% e del 37%.
Tra gli atenei milanesi, il San Raffaele, la Cattolica e la Humanitas University evidenziano una concentrazione maggiore di laureati con 110 e lode rispetto alla media nazionale. Inoltre, circa il 48% degli studenti milanese si laurea con voti alti, in linea con la media nazionale.
Questi dati suggeriscono che gli studenti delle facoltà di economia e ingegneria, come quelli della Bocconi, del Politecnico e della IULM, hanno meno probabilità di ottenere voti alti alla laurea, il che potrebbe metterli in una posizione svantaggiata nella ricerca di lavoro in settori diversi da quelli dei loro studi universitari.
Inoltre, i fondatori della start-up Talents Venture sottolineano la necessità di riflettere sul significato del sistema attuale di valutazione universitaria e suggeriscono un’ulteriore valutazione delle competenze acquisite durante il percorso di studio universitario.
La start-up Talents Venture si propone di creare un osservatorio e condurre analisi dettagliate su questo tema.
Fonti: Corriere Milano